Hitler

# 0037

Il nulla, lo zero e l'orrore
Romanzo. Realtà. Biografia. Storia. Fantasia. Religione. Occulto. Fantasy. Thriller. C'è tutto questo nel lavoro di Giuseppe Genna che, senza troppi giri di parole, è direttamente ispirato alla vita, opere e nefandezze di Adolf Hitler. Lo zero. La non persona. Colui che inizia in ogni istante della sua orribile esistenza. Colui che è lupo. Morte. Ma non uomo. E' vuoto come lo zero che vive dentro la sua anima. E' dispensatore di morte. Di dolore. Di vite che muoiono che si spengono. Principe della morte. Degli assisini. Signore incontrastato dei suicidi.
Non c'è nulla da dire sulla vita di questo personaggio che ha condizionato la storia moderna dell'Europa e non solo.
C'è, invece, un po' da dire sul romanzo scritto da Genna. Un romanzo che mischia elementi noti a tutti con elementi più insoliti, ricchi di significati, anche esoterici, che contribuiscono tutti a delineare la ignobile personalità del protagonista di questo teatro di morte che fu la seconda guerra mondiale.
Tuttavia lo stile dell'autore, seppur piacevole e leggibile, a volte suscita punte di estreemo fastidio quando assurge a "Virgilio" dantesco e pretende di prendere per mano il lettore per condurlo lungo gli infernali scenari che sta per raccontare.
E' comunque un libro che si legge rapidamente malghrado le sue 630 pagine circa. Ci sono pagine estremamente poetiche. Alcune epiche. Altre più noiose. La divisione in piccoli paragrafi ognuno dei quali collocato a livello spaziale e temporale, consente di creare una sorta di cronologia dei luoghi e degli eventi che funge poi da background a tutta la storia, entro la quale come ombra di ciò che non è, si muove l'orrore puro.
L'uomo allo specchio.
Da leggere. Fa riflettere. Non spiega nulla. Ma fa nascere domande. E' questo è tanto. Molto.
--
Valutazione: 4 libri
--

blogger templates | Make Money Online