Il Fantasma dell'Opera

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Un piccolo capolavoro
Il Fantasma dell’Opera è un romanzo di Gaston Leroux del 1911. E’ un romanzo singolare che, da subito, si impone al grande pubblico per la sua trama originalissima ed imitata nel tempo numerose volte. Il fantasma dell’Opera, è infatti il libro che vanta, non solo il più alto numero di imitazioni (più o meno riuscite) ma anche quello che può fregiarsi – probabilmente dopo il Dracula di Bram Stoker – del più alto numero di riduzioni cinematografiche. Sono, infatti, ben 9 ad oggi i tentativi di portare sul grande schermo il popolare romanzo di Leroux, fra tutte la più bella e la più fedele al testo originale resta quella del 1925 con uno straordinario Lord Chaney.

La storia narrata nel romanzo e, ovviamente, una storia d’amore. La storia d’amore di Erik (il fantasma dell’Opera) costretto a nascondere le sue orribili fattezze dietro una maschera che ne amplifica ancor di più il mistero, per Christine, la giovanissima e inesperta soprano del Teatro dell’Opera di Parigi, che è appunto il luogo in cui si dispana la storia intera. Non è il caso, per non rovinare il piacere della lettura di questo piccolo capolavoro, di svelare altri dettagli della trama.

È, invece, senza dubbio interessante mettere nella dovuta luce la sapienza narrativa di Leroux che riesce a miscelare perfettamente, con precisione certosina, diversi generi narrativi. Ed infatti nell’opera di Gaston Leroux è possibile scoregere i tipici elementi della commedia, dell’avventura, del poliziesco, del giallo e persino del grandguignol (genere di teatro drammatico, in voga nell’Ottocento in Francia, in cui dominavano elementi macabri e raccapriccianti). All’autore va senz’altro, inoltre, il merito di aver saputo raccontare con dovizia di particolari “Il Teatro dell’Opera di Parigi” dai piani alti agli infimi sotterranei, popolati dai più singolari e caratteristici personaggi, svelando inoltre dei segreti tecnici interessanti e curiosi che, se da un lato nulla conferiscono alla storia raccontata nel romanzo, dall’altro hanno l’indiscusso merito di farla apparire vera e reale.

La narrazione, come più sopra accennato, è una macchina perfetta che riesce a bilanciare, ancora una volta, sapientemente, anticipazioni e digressioni creando, tensione ed attesa con le une e conferendo spessore e veridicità al racconto con le altre. C’è stato chi ha proprio a tal proposito, paragonato il lavoro svolto da Leroux sulla carta a quello che il grande Hitchcock effettuava nelle sue pellicole (v. Il Fantasma dell’Opera, introduzione di Vieri Razzini, pag. 13, ed. Newton & Compton, 1996).

In definitiva “Il Fantasma dell’Opera” è un romanzo da leggere. Da leggere con la consapevolezza di andare incontro ad una narrazione fluida e scorrevole. Senza intoppi. Senza cali di tensioni. Senza pause. Una narrazione, ed una storia, che conquistano, intrigano e coinvolgono in un sottile gioco di luci ed ombre, che proiettano il lettore all’interno delle sale del Teatro dell’Opera di Parigi alla ricerca del mostro.

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Valutazione: 5 libri

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Brevi note biografiche sull’autore.

Gaston Keroux nasce a Parigi nel 1868. Laureatosi in legge ed avviato alla professione di avvocato, ben presto si dedico esclusivamente al giornalismo. Divenne, infatti, giornalista giudiziario e, durante la guerra, corrispondente di guerra del “Matin”. Nel nostro paese, oltre che conosciuto – ovviamente – per “Il Fantasma dell’Opera” è ben noto come autore di polizieschi su cui spiccano, per trama e stile, “Il Mistero della camera Gialla” del 1908 ed “Il Castello Nero” del 1916. Dopo una vita ricca di successi e soddisfazioni, gaston Leroux morì a Nizza il 15 aprile del 1927.

Scheda libro

Editore Newton & Compton
Anno 1911
Anno edizione 2006
Collana Biblioteca Economica Newton
Numero 118
Pagine 258
Rilegatura brossura
Prezzo € 5,00 (al 2006)
ISBN 88-8289-112-7

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